<strong>NATALE DEL SIGNORE – MESSA DEL GIORNO</strong>
- On 25 december, 2021
INTRODUZIONE
Carissimi fratelli e sorelle,
la Chiesa vi accoglie in questa notte/giorno annunciandovi che ”è apparsa la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini”, dal momento che ”un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio”. La stessa esperienza vissuta da ”alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge” può essere vissuta anche da ciascuno di noi: quella di essere avvolti di luce dalla gloria del Signore.
Tante volte però noi non abbiamo accolto Gesù, l’amore fatto uomo, tradendo l’intima realtà della nostra natura. Chiediamo perdono al Signore per i nostri peccati e confidiamo nella sua misericordia.
Oggi, senza girarci attorno, mi chiedo e VI chiedo: ma chi è Gesù per te? Sì, perché sono andato un po’ alla ricerca del significato della genealogia e sinceramente mi sono perso tra personaggi particolari, alcuni anche magari non proprio ”stinchi” di santi, alcuni figli di sola madre (l’unica certezza d’altronde!) e così via. E mentre leggevo tutti quei nomi ho chiuso gli occhi e iniziato una riflessione ad occhi chiusi e pensavo che…e mi sono addormentato. Sono diventato nel sogno un giovane: avevo 25 anni di meno e pensavo e ripensavo alla riflessione sulla genealogia di Gesù, al Natale, e scrivevo che più che dalla genealogia, che pure ha un suo senso se appunto ha dato il ”nome a Gesù”, voglio invece dare a questa domanda una risposta vera, il più vero possibile per me. Sì, per me, per te,
perché non posso pretendere che Gesù sia davvero per tutti. Non posso, a questo punto della storia, pensare che Gesù sia davvero ”nato per tutti”. Mi spiego: io credo, nella fede, che Egli è nato per tutti, per tutta l’umanità, ma che tutta l’umanità lo creda o debba obbligatoriamente crederlo non è scritto da nessuna parte.
D’altronde ognuno è libero di scegliere la sua fede, libero di credere e non credere, libero di accettare Gesù nella sua vita o no.
E poi, che senso ha dover imporre a tutti una fede, ma come credere alla nascita da una vergine, la vergine Maria. Ma si può credere oggi a queste fantasie, una nascita così. Giuseppe che non parla, i sogni, la fuga in Egitto: ma sarà vero? Il Natale…
I miei pensieri, nel sonno, erano questi. E ripensavo a questo sogno: la genalogia, la fede libera, nessuno può obbligare qualcuno a credere in Gesù, gli auguri che devo fare! Stop, mi sono detto! Devo fare gli auguri??? Devo dire Buon Natale??? Ma che senso avrà questo augurio se magari dove andrò a festeggiare nessuno è cristiano; ma io stesso che cristiano sono? Potrò augurare buon Natale? Che vuol dire fare gli auguri di Natale se non per il fatto che Gesù è nato?
Carissimi amici e amiche, mi sono preso questa licenza di ”entrare nella mente” di qualcuno per smascherare almeno uno dei tanti inganni di questo mondo.
Se mi giro attorno, guardo la tv, leggo i tanti messaggini su whatsApp, vado per negozi, ascolto la radio, navigo su Internet, leggo dappertutto buon Natale, auguri, Natale di felicità, Natale di pace!
E però, è il NATALE (=nascita) di Gesù: quanta responsabilità abbiamo nello scambiarci gli auguri. Se per assurdo tutti sentissero l’obbligo di cambiare il modo di far gli auguri da ”BUON NATALE” a ”BUONA NASCITA DI GESU'”, credete che sarebbe diverso? Eppure buon Natale vuol dire implicitamente ”di Gesù”.
Io vi invito a rendere esplicito questo augurio, anche se in questi tempi di Covid non possiamo o osiamo stringere mani e dare baci e abbracci dicendo: BUON NATALE DI GESU’ a tutti quelli che incontriamo. Alcuni vi guarderanno storto, ma sappiate che la verità è che Gesù è venuto nel mondo ed oggi noi celebriamo la sua nascita, il suo Natale.
Buon Natale di Gesù a tutti. da don Furio.