RIPRESA DELLE CELEBRAZIONI DOMENICALI E FESTIVE
- On 26 maj, 2020
Carissimi fedeli e amici della nostra Missione Cattolica Italiana di Stoccolma, dopo un tormentato momento che ci ha visto in grave difficoltà, domenica 31 maggio, alle ore 8.45, in Cattedrale, nella Solennità della Pentecoste desideriamo di nuovo celebrare insieme l’Eucaristia e anche gli altri sacramenti, possiamo di nuovo ritrovarci nelle nostre chiese, possiamo innalzare a Dio la lode, quella di un popolo che si riconosce salvato dalla Misericordia di Dio. È una grande gioia, una possibilità che ci è data e vogliamo viverla davvero con gratitudine, come famiglia di Dio.
Nello stesso tempo però, sappiamo che ci deve essere senso di responsabilità perché il virus non è sparito, c’è ancora nella società, e dobbiamo fare attenzione. Quindi accettiamo di buon grado tutte le limitazioni (non più di 50 persone, escluso il servizio liturgico ed eventuale cantore), e le attenzioni che sono necessarie per poter essere al sicuro il più possibile (2-3 persone per ogni banco, le famiglie possono sedersi insieme, distanza di almeno 1 metro, mascherina per chi lo desidera, nessun segno della pace, nessuna raccolta colletta ma ci sarà un cesto offerte all’uscita, comunione sulla mano, acquasantiere vuote, si entra e si esce dall’entrata principale e mantenendo anche in questo caso, le distanze dovute). È un disagio che accettiamo volentieri per il senso di responsabilità che dobbiamo avere, e che riguarda ognuno di noi. Ciascuno deve agire con grande cautela. Consigliamo alle persone anziane e a zona rischio o con sintomi di febbre o raffreddore di astenersi a presenziare la Messa, ci sono tanti altri mezzi social per poter seguire la Messa ed è tuttora consigliabile per certe fasce di età.
Questa riapertura non è ancora ovviamente la riapertura di tutta la vita della Chiesa. Però aspettiamo con fiducia di poter rinnovare anche i nostri soliti incontri e nel frattempo continuiamo ad operare nella carità perché questa non è mai mancata, ancora continua. E proprio nella carità vogliamo ricordare ed essere vicino in particolare a coloro che soffrono in questo momento: coloro che sono nel disagio per la situazione economica, coloro che ancora sono malati e coloro che possono ancora essere contagiati, coloro che in qualche modo si trovano in difficoltà nella solitudine. Ecco, la carità della chiesa continua e vogliamo che sia ancora attenzione vera tutti costoro. Quindi davvero gioia grande per questa ripresa, proprio nel giorno della Pentecoste e senso di responsabilità.
don Furio