III DOMENICA DI QUARESIMA (B)
- On 3 mars, 2024
Il racconto evangelico odierno si ambienta tutto nel tempio di Gerusalemme, ma prima di Pasqua. Gesù «fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio» (Gv 2,15): si tratta di un episodio molto celebre e di grande forza. Spesso non se ne comprende appieno il significato, perché si rimane impressionati dall’attacco d’ira che molti non immaginano di poter attribuire a Gesù. Con questo gesto, però, Cristo si oppone alla superficialità di una religione tutta ad “uso e consumo” dell’uomo:La vita cristiana non consiste in una serie di pratiche che possano giustificare o tranquillizzare la nostra “buona coscienza”: Eucaristia domenicale, formule frettolose e meccaniche, devozione a qualche santo “parafulmine” contro i guai della vita.
Per entrare in comunione con Dio è chiamata in causa la vita con tutte le sue scelte quotidiane, piccole o grandi che siano. Il Dio che si è rivelato liberatore del popolo da lui scelto liberamente come alleato e amico, gli indica la strada della libertà.
S. Messa offerta per Pasquale Vettese e Carmela.
Quando entri in casa tua cosa fai?
E quando entri in un supermercato?
Cosa cambia in te? Le aspettative? Le pretese? L’intimità.
In un supermercato sai di dover pagare tutto ciò che prendi. Sai di poter pretendere che le cose siano buone. Sai di non dover costruire relazioni particolari. Non ti aspetti nulla che sia gratis.
In casa è davvero tutto diverso… opposto. La casa ha il sapore della famiglia, dell’amore, dell’intimità.
Sai di poter essere te stesso, sempre.
Sai di non dover mettere da parte soldi per pagare prestazioni.
Sai che quello c’è è per tutti, è di tutti. Hai la chiavi di casa, entri ed esci… E la casa resta per sempre casa. Ci torni volentieri e sai che per te ci sarà sempre un posto e un piatto caldo.
Ora, guardiamoci dentro.
Come viviamo la Chiesa… Quella con la C maiuscola?
Ognuno lo chieda a se stesso: «È casa o supermercato?».
La Chiesa, il nostro essere Corpo mistico di Gesù, è la casa del Padre. Attraverso ogni singolo membro, in comunione con tutti gli altri, il Padre accoglie, ama, perdona, dona vita nuova, rialza, libera.
Per questo Gesù ha dato la vita.
Per questo noi non possiamo fare della casa di Dio un supermercato, vendendo a caro prezzo ciò che Dio ha donato gratuitamente.
Preghiamo dunque affinchè il Signore in questo tempo di quaresima ci trasformi in casa di Dio, perché possiamo essere in questo momento storico casa di Dio, in cui non si accoglie misurando, non si accolgono solo i giusti e meritevoli, ma tutti.
Casa in cui il dono è senza condizioni e le porte sono sempre aperte.