VII DOMENICA DI PASQUA (C)
- On 29 maj, 2022
Nel Vangelo di Giovanni, al capitolo sesto, a Gesù che ha appena chiesto ai discepoli dove poter comprare il pane per sfamare la grande folla di gente che lo segue e si è sentito rispondere da Filippo che non sarebbero stati sufficienti per iniziare neppure duecento denari (pari ad altrettante giornate di lavoro!), l’apostolo Andrea si rivolge presentando un ragazzo che ha con sé cinque pani e due pesci; ascoltiamo: «Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: “C’è qui un ragazzo cha ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?”» (Gv 6, 8-9).
Sappiamo ciò che accadde dopo: Gesù fece sedere la gente a terra e moltiplicò i pani e i pesci così che tutti ebbero modo di mangiare a sazietà e, anzi, ne avanzò. Ci sono qui, oggi, tre giovani ed ognuno di loro, fratelli e sorelle; ciascuno di voi, cari amici e care amiche, è come il ragazzo del Vangelo: ha i suoi cinque pani e i suoi due pesci.
Ognuno di voi ha i suoi doni, le sue capacità, i suoi talenti, le sue bravure; ciascuno di voi può dire, gridare al mondo intero: ecco, io sono questo e quello, ho questo e ho quello, non sono poi così male come qualcuno pensa e come qualche volta anch’io posso pensare di me, magari sotto il peso della fatica della vita e del giudizio impietoso degli altri. Ognuno di voi ha i suoi cinque pani e i suoi due pesci e Gesù oggi vi fa dono dello Spirito Santo, del suo Spirito, perché i vostri talenti, le vostre capacità, le vostre bravure, la vostra voglia di vivere e di aprirvi alla vita, la vostra arma segreta che è la gioventù, tutto venga messo a servizio del bene e del Vangelo.
Il Padre sta per effondere su di voi lo Spirito Santo perché siate nel vostro piccolo testimoni di Gesù e missionari del Vangelo: perché la vostra vita dica a tutti che vivere come Gesù ha vissuto e ci invita a fare, cioè nel dono e nel servizio, è bello e riempie il cuore, è la strada verso la felicità.
Lo Spirito vi darà la forza per osservare i comandamenti di Gesù e, così facendo, per volere bene a Gesù.
Lo Spirito vi ricorderà in ogni momento della vostra vita le parole di Gesù, in ogni istante vi suggerirà quello che Gesù si aspetta e vuole da voi.
Lo Spirito sarà per ognuno di voi maestro di vita: «Vi insegnerà ogni cosa»; lo Spirito vi sarà maestro, maestro di vita cristiana.
Certo, cinque pani e due pesci che cosa sono? Le vostre bravure, le vostre capacità, i vostri talenti: che cosa sono in confronto a ciò che vi attende da questo giorno e fino al termine della vostra vita? Poca cosa, viene da rispondere. Andando avanti con gli anni – ricordatevene allora – vi renderete conto che i bisogni, le necessità, la vita nel suo insieme sono sempre più grandi noi e che noi siamo piccoli e non possiamo arrivare a tutto. Buffo, no? Più si cresce, più si va in là con gli anni e più ci si scopre piccoli.
Ebbene, non abbiate timore di consegnare i vostri cinque pani e i vostri due pesci nelle mani di Gesù, nelle mani del Padre, nelle mani dello Spirito! Saranno loro, le Persone Divine, a moltiplicarli e a farvi scalare anche le montagne. Fidatevi di Gesù, fidatevi del Padre, fidatevi dello Spirito. Dio ha fiducia in voi: Gesù ha fiducia in voi, il Padre ha fiducia in voi, lo Spirito ha fiducia in voi, al punto che essi si donano a voi per essere in voi e con voi! Quando vi capiterà di non avere fiducia in voi e di esclamare “non sono buono a nulla”; quando intorno troverete persone che non hanno fiducia in voi: allora ricordatevi: Dio ha fiducia in me, ho cinque pani e due pesci, sono niente considerati in sé, ma affidati a Dio sprigionano una forza e una potenza mai viste; e rialzate la testa, il Signore è sempre con noi!
Questa mattina riaccade per voi il miracolo del dono dello Spirito: quel coraggio e quella grinta celesti che spinsero gli apostoli a uscire dal cenacolo e ad annunciare senza timore Gesù risorto alla folla radunata davanti al cenacolo, siano in noi e vi riempiano d’amore di Dio e d’amore per il prossimo, facendovi diventare dono: dono a Dio, alla Chiesa, a tutta l’umanità, specie quella bisognosa e condannata ai margini dall’asprezza della vita e dall’indifferenza dell’uomo.
Vieni, Santo Spirito, vieni per Maria e rendi questi ragazzi dimora della tua gloria, testimoni forti e gioiosi di Gesù, veri e autentici figli e figlie dell’unico Padre.